Dalla matita al grafene
Il Grafene è uno dei materiali più sottili al mondo, ha solo due dimensioni e lo spessore di un singolo atomo. È uno strato di grafite, scoperto grazie alla mina delle matite e a rotoli di scotch. La duttilità, la resistenza, l’elasticità e la conduttività, lo rendono idoneo ad apportare significative innovazioni in campo scientifico.
Il grafene può cambiare il mondo come ha fatto la plastica.
Andre Geim
Andre Geim – 2010 Premio Nobel per la fisica
L’8 maggio 2015, Sir Andre Geim, premio Nobel per la Fisica nel 2010, è stato insignito del premio scientifico «Capo d’Orlando» giunto alla sua XVII edizione. Docente all’Università di Manchester, Geim nel 2004, insieme al suo allievo Konstantin Novoselov, ha scoperto il Grafene, formato da atomi di carbonio disposti in un reticolo a celle esagonali. Un prodotto «magico» che per le sue proprietà sta aprendo rivoluzionarie prospettive in campo tecnologico ed industriale.
La scoperta del Grafene è un’opportunità straordinaria per l’Europa, infatti, si è formato il gruppo di ricerca «Grafene flagship», finanziato dall’Unione Europea con un miliardo di euro, al quale partecipano oltre cento prestigiose università e istituzioni scientifiche internazionali. Vi sono molte aziende interessate agli usi commerciali del nuovo materiale, tra esse la multinazionale Head, produttrice di equipaggiamento sportivo, che ha già messo in commercio una innovativa racchetta da tennis prodotta con fibre di Grafene.
Geim, oltre a innumerevoli riconoscimenti, è anche il solo premio Nobel ad aver vinto l’Ig Nobel nel 2000, attribuitogli dall’Università di Harward per la levitazione di una rana in un campo magnetico.
La magia al museo mineralogico campano
Il 9 maggio 2015, il fisico britannico, al termine della sua visita al Museo, ha autografato un porta scotch e una custodia contenente un esemplare singolo di Grafene e un campione di colore grigio, formato da 500 strati sovrapposti. Su di essa ha disegnato la struttura esagonale del materiale.
La presenza di questi esemplari rende il Museo Mineralogico Campano unico in Europa!